Naturale vuol dire innocuo?

Naturale vuol dire innocuo?


Abbiamo parlato negli articoli precedenti dell’omeopatia e dei suoi rimedi naturali. L’aggettivo “naturale” dà l’idea di assenza di effetti collaterali e piena sicurezza. Vediamo perché “naturale” non significa innocuo.

rimedi naturali
Rimedi naturali. Immagine creata con IA

Cosa vuol dire rimedio naturale

Il rimedio naturale è una sostanza o un composto che si estrae dalla natura: dalle piante, dal suolo, dalla terra, dal mare. Ma appartiene comunque al mondo della chimica. Anche il rimedio naturale è un insieme di atomi, molecole oppure elementi, contenenti gruppi reattivi. L’origine di tanti farmaci risiede nella natura, la quale presenta anche veleni, oltre a piante benefiche. Per trasformarsi in rimedi curativi, le sostanze naturali spesso devono subire delle reazioni chimiche che le rendano utili al nostro corpo, se assunte rispettando le posologie e le dosi massime. Per esempio la famosa Aspirina® dispensata in farmacia non è altro che l’acido acetilsalicilico che si ottiene dalla combinazione di sostanze naturali: acido salicilico e anidride acetica in ambiente acido, alla temperatura di circa 80 gradi. 

Rimedi naturali, sempre innocui?

  1. La paura dei farmaci e la fiducia nei rimedi naturali
  2. Controindicazioni dei rimedi naturali
  3. Casi di terapie naturali e rischi per la salute

La paura dei farmaci e la fiducia nei rimedi naturali

L’idea di introdurre nel proprio corpo i farmaci, ovvero “i prodotti chimici e industriali”, può incutere paura, tale per cui si preferisce il rifugio in rimedi naturali, percepiti come innocui e artigianali. Una scelta vissuta quasi come una forma di ribellione alla medicina tradizionale, ai paradigmi del sistema socio-politico, alla cosiddetta “dittatura sanitaria”. Può essere accattivante la credenza secondo cui ciò che è naturale sicuramente non è nocivo. Tuttavia, la scienza ci dimostra che questa a volte è un’illusione. 

Controindicazioni dei rimedi naturali

L’abuso o l’uso improprio dei rimedi naturali può compromettere la nostra salute. Pensiamo alle segnalazioni di reazioni indesiderate associate all’assunzione di integratori a base di riso rosso fermentato, prodotto che non richiede ricetta medica ed utilizzato per abbassare il colesterolo, grazie all’azione della monacolina K. Questa molecola naturale, però agisce con un meccanismo simile a quello delle statine, tipici farmaci per l’ipercolesterolemia. Quindi, a determinate dosi è responsabile di effetti collaterali analoghi a quelli farmacologici, come la mialgia, la rabdomiolisi, i danni epatici, cutanei e gastrointestinali. Inoltre, a differenza del farmaco sintetico, negli estratti di riso rosso fermentato può esserci la citrina, una sostanza nefrotossica ed epatotossica. Pertanto, a partire dal mese di giugno 2022, il regolamento della Commissione UE 2022/860 ha sancito il ritiro di integratori contenenti una quantità uguale o superiore a 3 milligrammi di monacolina K. In questo modo si è cercato di ridurre la possibilità di sottovalutare il consumo di riso rosso fermentato, percepito come naturale ed esente da tossicità.

Casi di terapie naturali e rischi per la salute

La paura della chimica dei farmaci può indurre alcuni soggetti ad affidarsi alle sole medicine alternative, e talvolta a rimpiazzare le terapie farmacologiche con rimedi naturali. L’assenza di effetti collaterali delle terapie alternative non deve trarre in inganno, poiché non implica l’innocuità di queste pseudoscienze. I terapeuti del naturale, che estremizzano la fede nella medicina alternativa, rischiano di prescrivere i loro rimedi filosofici per trattare patologie gravi (come l’asma, l’allergia, la bronchite, il cancro), in luogo di tempestivi e urgenti interventi farmacologici. Ciò determina la degenerazione della salute del paziente.Talvolta ne compromette la sopravvivenza. Numerosi casi di cronaca testimoniano questo pericolo.Nel 2008 la sedicente omeopata americana Marjorie Randolph prescriveva a una sedicenne affetta da diabete mellito di tipo I, la brusca sospensione delle iniezioni di insulina, un farmaco salvavita, e l’assunzione di dosi massicce di vitamine e minerali. Riteneva che fosse una vera cura, un’alternativa alla schiavitù delle punture di insulina. Dopo circa dieci giorni, la ragazza in coma moriva in ospedale. Nel 2017 si registrava anche il decesso di un bimbo di sette anni, a causa di un’otite non curata, e trattata solo con i rimedi prescritti dall’omeopata Massimiliano Mecozzi, in seguito processato per omicidio colposo . Nello stesso anno veniva a mancare una paziente oncologica cinquantenne, che si affidava ai prodotti omeopatici. Voleva a tutti i costi rifuggire alla chemioterapia e alla medicina tradizionale, che disponeva di tutti gli strumenti per la diagnosi precoce del suo tumore al seno, e che l’avrebbe potuta aiutare. Ciò non significa demonizzare la scelta dei rimedi naturali. Ma prendere coscienza dell’uso improprio o dell’abuso. E non avere il pregiudizio “tanto è naturale, male non fa”. La sicurezza dei rimedi dipende molto dalla dose, dalla durata dell’assunzione e da eventuali interazioni con farmaci, cibi, integratori. Come scriveva il noto alchimista Paracelso “Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto” .

A volte la paura dei farmaci induce il paziente a ricorrere alle medicine alternative. Immagine creata con IA

Pubblicato da Aisha

Mi chiamo Aisha Kais. Ho 27 anni e collaboro in questo blog perché mi interessa praticare la scrittura, una passione che ho fin dall’adolescenza. Negli ultimi anni ho ricevuto una serie di premi letterari in alcuni concorsi nazionali e internazionali di Letteratura. Spesso le poesie premiate sono state pubblicate.Oltre alla poesia, mi piace comunicare argomenti scientifici e mi interessa il mondo dell'insegnamento. Nel blog mi occuperò di scienza e salute, temi legati principalmente alla mia professione di farmacista. Ho conseguito la laurea quinquennale in Farmacia, cum laude, presso La Sapienza (RM) nel 2021 e ho cominciato a lavorare in farmacia nel 2022. Per avere delle conoscenze sul giornalismo scientifico , mi sono iscritta al corso di laurea magistrale in Comunicazione scientifica e biomedica (La Sapienza), che ho concluso nel 2023. Il mio obiettivo è usare il background accademico per scrivere nella sezione “La bussola della salute”. Parlerò di fake news riguardo alla salute, ai farmaci e alle terapie alternative. In particolare ho analizzato diversi studi scientifici per scrivere "L'omeopatia non ha effetti scientificamente dimostrati" .Ringrazio la Dott.ssa Longobardi Angela, responsabile di questo blog, per gli insegnamenti che fornisce riguardo alla scrittura digitale e al mondo del web. Mi è piaciuto molto il fatto di aver trovato uno spazio virtuale in cui scrivono tanti colleghi, che hanno percorsi formativi diversi. E penso che questa diversità sia fonte di grande arricchimento!