L’omeopatia è una medicina alternativa che non si avvale del metodo scientifico, o sperimentale. Il metodo scientifico è essenziale nella medicina ufficiale per verificare una tesi, e per dimostrare l’efficacia terapeutica di una molecola.Ciò non è richiesto per i rimedi dell’omeopatia, che non hanno prove scientifiche.
Principi dell’omeopatia
L’omeopatia,ideata nel XXVIII secolo dal medico tedesco Samuel Hahnemann, cura principalmente con sostanze molto diluite. Come suggerisce l’origine greca del termine, omoios (simile) e pathos (malattia), l’omeopatia si fonda sul principio della similitudine, secondo cui ogni sostanza è in grado di curare sintomi simili a quelli che provoca in un soggetto sano. Per esempio, la cipolla causa normalmente lacrimazione e naso che cola, sintomi simili a quelli dell’allergia. Quindi, in omeopatia si usa per trattare il raffreddore allergico.
L’omeopatia segue il principio di dinamizzazione, che prevede la diluizione seriale della sostanza, spesso in una miscela idroalcolica e la succussione, ovvero lo scuotimento vigoroso del prodotto in ogni step. Per gli omeopati tale processo trasferisce energia e informazioni al preparato. Non ci sono dati scientificamente dimostrabili.
Per entrare in commercio, i rimedi omeopatici non hanno bisogno né di esperimenti particolari né di prove universali. Ecco, perché leggiamo sulle scatoline degli omeopatici, la frase “medicinale senza indicazioni terapeutiche approvate”. Ma, soffermiamoci sulla dicitura “ingredienti”: la composizione corrisponde ad acqua e zucchero, o acqua e alcol. E non presenta alcun principio attivo capace di intervenire nella chimica del nostro corpo. In omeopatia le sostanze sono poco concentrate per via delle diluizioni. È scientificamente dimostrato che con le diluizioni infinitesimali dell’omeopatia non resta più un residuo molecolare delle particelle attive. Non c’è più il principio attivo. Un omeopatico 30 CH (diluizione centesimale omeopatica) equivale alla diluizione di un grammo di sostanza in un volume di liquido pari a 714 milioni di miliardi di volte il volume del Sole! Eppure, l’omeopatia promette cure senza effetti collaterali. A chi non piacerebbe guarire senza controindicazioni?
Indice:
Perché l’omeopatia funziona?
- Controindicazioni dell’omeopatia
Perché l’omeopatia funziona?
L’omeopatia agisce spesso per effetto placebo: assumere una pillola “curativa” può indurre un condizionamento psicologico associato alla guarigione. Nel corpo si attivano dei sistemi biologici endogeni favorevoli alla cura, come la liberazione di ormoni del benessere (endorfine ed encefaline).
Un’altra spiegazione della cura con l’omeopatia è il concomitante funzionamento del nostro sistema immunitario: alcuni processi morbosi non gravi hanno un decorso naturale di risoluzione spontanea entro pochi giorni. La contemporanea somministrazione di granuli omeopatici non è responsabile della guarigione.
Infine, un’ultima ipotesi che ne spiega il meccanismo è la presenza all’interno del preparato omeopatico di altri componenti chimici non omeopatici, responsabili di un’azione curativa. Pensiamo alle creme omeopatiche per la pelle secca e per il prurito: spesso contengono la vaselina, la glicerina o sostanze che hanno proprietà emollienti, lubrificanti, idratanti che contrastano chimicamente il malessere. Ciò non dipende dal presunto principio attivo omeopatico di cui non c’è più traccia. Un altro esempio sono i fiori di Bach, usati per l’ansia e l’insonnia. Ricordiamoci che contengono alcol, una sostanza di per sé sedativa, che aiuta indipendentemente dai fiori magici.
Controindicazioni dell’ omeopatia
Qual è il problema di sfruttare l’omeopatia se funziona? Una questione etica: divulgare disinformazione. Non ammettere che l’effetto placebo sia il meccanismo principale alla base di questi prodotti. Si rischia di speculare sulla salute pubblica e di demonizzare i farmaci. Il pericolo è la scelta dell’omeopatia per trattare patologie gravi, al posto di ricorrere a urgenti interventi farmacologici. Ancora oggi le cure omeopatiche che sostituiscono i farmaci salvavita, mettono a rischio la vita di molti pazienti, soprattutto bambini.
Il medico Salvo Di Grazia definisce l’omeopatia “lo zucchero travestito da farmaco”, citando gli ingredienti dell’Oscillococcinum®, granuli dell’azienda Boiron: “sulla confezione statunitense c’è scritto che ogni granulo pesa un grammo ed è composto all’85 per cento di saccarosio (che è uno zucchero) e al 15 per cento di lattosio (un altro zucchero). Totale: 100 per cento di zucchero. Nessun trucco né imbroglio da parte dell’azienda produttrice: quel granulo è zucchero che costa mille euro al chilo”.
Aisha Kais